PARADONTOLOGIA

La Parodontologia è’ quella branca dell’odontoiatria che promuove la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle patologie che colpiscono i tessuti di supporto dei denti (parodonto), e si occupa del loro ripristino funzionale ed estetico, anche attraverso procedure implantologiche.

La terminologia deriva dal greco: peri (attorno) odons (dente), ossia i tessuti di supporto del dente che includono la gengiva e la mucosa alveolare, nonché il legamento parodontale, il cemento radicolare e l’osso alveolare.

Obiettivo primario della Parodontologia è quello di preservare la dentatura naturale. Laddove ciò non fosse possibile, viene in aiuto l’implantologo, che provvede alla sostituzione mediante impianti, degli elementi dentali persi, mantenendo anche su questi lo stato di salute peri-implantare.

Le malattie parodontali si distinguono in gengiviti (che interessano la gengiva marginale e sono reversibili) e parodontiti (caratterizzate dalla distruzione irreversibile dei tessuti di sostegno dei denti).

Le malattie che colpiscono i tessuti peri-implantari si distinguono in mucositi (infiammazione reversibile a carico dei tessuti marginali peri-implnatari senza perdita di supporto osseo) e peri-implantiti (processo infiammatorio che colpisce i tessuti peri-implantari causando una perdita progressiva irreversibile di tessuto osseo di supporto).

Tappe della terapia parodontale sono:

  • Diagnosi:con rilevamento clinico della profondità delle tasche gengivali, e serie di radiografie per valutare il livello osseo attorno al dente;
  • Terapia causale non chirurgica: che comprende l’ablazione tartaro e la levigatura radicolare;
  • Terapia farmacologica: solo in casi specifici;
  • Terapia chirurgica che può essere suddivisa in:
    • terapia resettiva per l’eliminazione delle tasche e per la rimozione dei difetti ossei residui;
    • terapia rigenerativa per la rigenerazione del tessuto osseo-parodontale distrutto;
    • chirurgia muco-gengivale o estetica per la terapia di inestetismi del sorriso.
  • Terapia implantare: per la sostituzione degli elementi dentali persi;
  • Terapia parodontale di mantenimento.

Gravità della malattia parodontale (stadio ed evoluzione), tipologia del riassorbimento osseo, sede di manifestazione della patologia, capacità di collaborazione del paziente sono fattori decisivi per la scelta della terapia e della tecnica chirurgica da effettuare.

Un trattamento ottimizzato e un regolare monitoraggio nel tempo, consentono alla maggior parte dei pazienti con grave assorbimento osseo (pari al 60-70%) di mantenere gli elementi in sede per molti anni e beneficiare di un’ottima qualità masticatoria.